sabato 3 marzo 2007

flashearth e la censura inutile

Due giganti si confrontano in questo periodo sul campo della consultazione web di mappe e immagini satellitari; nel campo della visualizzazione 2d attraverso il browser da una parte c’è google map dall’altra microsoft virtual earth. Ora è evidente che le due società non producono direttamente il materiale aerofotografico ma lo acquistano da fornitori esterni sulla base di opportunità diverse. Accade quindi che non tutte le parti del globo terrestre (o dell’Italia, per parlare di casa nostra) siano coperte da fotografie di uguale qualità. Uno strumento utile per verificare le differenze è flashearth (www.flashearth.com)che pubblica in una semplice interfaccia flash gli archivi di google maps, di microsoft ve e di altri fornitori(Yahoo! Maps, Ask.com, Open layers e NASA). Una volta individuata una collocazione geografica e un livello di zoom è possibile verificare quale sia la migliore copertura per l’area prescelta scegliendo semplicemente dalle opzioni possibili (se volete documentazione sulla Toscana centrale, o sul Chianti, oggi dovete per esempio utilizzare ve e non google.
Il gioco è piacevole di per sé, ma c’è un aspetto che lo rende particolarmente divertente. Alla migliore risoluzione le aerofotografie pubblicate da microsoft ve sono state acquistate dalla compagnia generale delle riprese aeree di parma (sono conosciute come la copertura italia 2000). Si tratta di un volo di grande qualità, ma soggetto alle norme italiane di produzione cartografica, che impone la censura per i siti di interesse militare, un tempo realizzata con pecette nere immediatamente visibili, oggi realizzata con i mezzi consentiti dall’editing digitale delle immagini. Le immagini di google, quando sono disponibili a un livello di qualità paragonabile sono diverse, presumibilmente acquistate da un produttore non italiano, e non riportano nessuna censura. Provare per credere: cercate su flashearth la base americana di Camp Darby a sudest di Pisa: nelle immagini Microsoft non la troverete perché è coperta da una pineta, clonata nemmeno troppo sapientemente. Ma basta uno switch sulle immagini di Google per scoprire l’organizzazione del sito militare. Ancora più sorprendente il confronto relativo alla acciaieria Lucchini di Piombino (cercate sulla costa, subito a est del promontorio): google, che copre il sito, almeno parzialmente, con una immagine di buona qualità ve la fa vedere com’è; microsoft ve la copre con una pineta lussureggiante, subito a ridosso della spiaggia.
Vi consiglio di non usare virtual earth per programmare i luoghi del campeggio estivo; potreste avere brutte sorprese.

Nessun commento: